Chianti & Chianina - I Giri dell'Almanacco

Un bellissimo itinerario che, come dice il titolo, unisce l'area del Chianti alla Valdichiana: due aree che rappresentano in modo differente un paio delle eccellenze del Paese, così vicine (a saperle ben collegare grazie alla MotoMappa di Motoabbigliamento) eppure così diverse dal punto di vista del territorio. Non è un caso se il Chianti, col suo terreno arido e sassoso è perfetto per la produzione del vino, mentre la Valdichiana offre pianura, pascoli, perfetti per l'allevamento di bestiame.

Per il nostro itinerario, lanciato sul gruppo Facebook “Quelli della MotoMappa” e subito raccolto da un bel gruppo di iscritti che non disdegnano di affrontare qualche waypoint giallo (ovvero sterrato) anche d'inverno; anche se le tranquille strade bianche MotoMappa si possono trasformare in delle trappole di fango o, come scopriremo, di ghiaccio.

Il nostro appuntamento è al negozio Motoabbigliamento.it di Grassina, sede perfetta per la partenza di itinerari che cuciono waypoint a sud di Firenze. Il primo waypoint raggiunto è via Petigliolo, come dice la descrizione di Nembo.K, uno degli affezionati segnalatori di WP MotoMappa tramite l'apposito form che trovate sulla pagina MotoMappa di Motoabbigliamento.it, un “rapido taglio fra Capannuccia e Strada in Chianti”.

Proprio Strada è la nostra porta di ingresso al Chianti, ma ovviamente come un Barone Rampante delle sterrate saltiamo da un wuppino giallo all'altro, per raggiungere la Chiocchio-Greti  e salire, oltrepassato Greve in Chianti, “Il san Michele” (wp giallo).

MotoMappa ovviamente non è solo sterrate, anzi, e quindi raggiungiamo il wp del valico del Morellino (wp marrone) e il wp blu “Dudda-Lucolena-Radda”, che recita “una delle strade più belle del Chianti”, ed effettivamente non possiamo dargli torto.

Un rapido rabbocco a Radda, e via col prossimo wp giallo “Vistarenni” che in periodo invernale può diventare appena più impegnativo a causa di sasso bagnato ed “Eroica di Vertine” che ci porterà fino a Gaiole in Chianti.

Raggiungiamo il wp giallo “Barbischio”, con la sterrata bellissima e immersa nel bosco, ma dopo la foto di rito dove ci raduniamo distendendo il labaro MotoMappa, siamo costretti a rinunciare a raggiungere il wp “Montegrossi”: la sterrata di solito agevole e divertente è un lastrone di ghiaccio in salita, e i pochi ardimentosi che si cimentano nell'attacco vengono immediatamente sbattuti indietro.

Siamo costretti a ripiegare verso gaiole su asfalto, ma ci consoliamo col wp blu Gaiole-Monteluco, una vera giostra da guidare.

Torniamo a raggiungere un wp arancio, che quindi sappiamo più impegnativo “Montebenichi- san Leonino” dove affrontiamo l'immancabile tratto hard, giusto per non farsi mancare nulla.

Raggiungiamo finalmente la Valdichiana, ovvero Bucine e i wp gialli “Pergine-Civitella” e “Civitella- San Pancrazio”.

Ritorniamo velocemente alla civiltà attraversando il wp blu “sp 19 san Pancrazio”, ma l'inverno concede purtroppo poche ore di divertimento e dobbiamo tornare verso Firenze.

Lo facciamo a modo nostro, raggiungendo velocemente il bellissimo waypoint “San Vincenti, Rosennano, Montebenichi” e dopo una rapida sosta nell'affascinante borgo di Rosennano per riprendere fiato in seguito alla stupenda salita su sterrata velocissima e tornantosa riprendiamo l'asfalto sulla spettacolare “sp 484 Gaiole-Catelnuovo Berardenga” (wp blu) che ci regala il divertimento di un'infinità di pieghe fino a Radda in Chianti.

Dal momento che però ogni avventura, ogni giornata va spremuta fino all'ultima goccia, o almeno ne sono convinti quelli del gruppo, ci avventuriamo quando ormai si sta facendo buio sul wp giallo “Traversa del Chianti”, dove alla luce dei fare vediamo brillare... che cosa sarà?! Acqua, ghiaccio?!

Con un po' di giusto timore arriviamo finalmente a Greve e infine al punto di partenza, dove Giuseppe, il commesso di Motoabbigliamento, salutandoci, chiede: “ma da dove venite a quest'ora, con questo freddo?!”

“lascia stare -rispondo- meno male avevo l'abbigliamento termico, altrimenti parlavi con un sorbetto!”